Diaporama - Il Castello di Trebbio

Castello citato per la prima volta in una carta nonantolana del 996, Trebbio deriva con ogni probabilità la propria denominazione dalla radice Treb, casa, casale, luogo fortificato. Territorio a lungo conteso tra i comuni di Modena e Bologna, entra a far parte del feudo di Guiglia a partire dall'inizio del XV secolo. Quella che segue è la la testimonianza di Don Giovanni Battista Giusti, nel suo manoscritto del 1774 Descrizione sincera del Comune di Trebbio e delle sue Particolarità: "Vengo intanto a dire del Comune di Trebbio e delle sue particolarità; egli è situato ad oriente alla longa del fiume Panaro ed a quattro miglia di collina sopra il piano, il suo castello era ove di presente dicesi a Ca’ de Zacchieri ˂oggi Casa Rastelli˃ vedendosi ivi all’ingresso di quella casa il vestigio della fossa del ponte levatoio, susciste ancora la sua torre di grosse, forte ed indurite muraglie, qual castello, assieme con quello di Ciano fu destrutto da Bolognesi nell’occasione delle vicendevoli guerre civili tra Modenesi... a mezzo dì in distanza di mezzo miglio era rimpetto esso castello alli fortilizii delli grandi sassi della Rocca de Malatigna.  Il torazzo negli anni ultimi restaurato, e che adesso serve ad uso delle campane di questa chiesa, era un ben innespugnabile fortilizio di que’ tempi belicosi sì per la grossezza delle sue muraglie, che per il massiccio voltone di grossi macigni, che al di dentro seppara il sotteraneo dalla camera superiore di mezzo".

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